27 Luglio 2024

Guide e tutorial


Attualmente la tendenza da parte dei produttori di aeromodelli è di fornire aerei già pronti al volo dove l’utente finale talvolta è completamente ignaro di cosa c’è dietro al volo e come è strutturato un aeromodello.

Di seguito vi restituiamo una panoramica delle competenze che un aeromodellista solitamente acquisisce durante gli anni:

– Radiocomandi: gli aeromodelli vengono controllati da radiocomandi a distanza, che utilizzano onde radio per inviare segnali ai servocomandi presenti sull’aeromodello. I radiocomandi moderni offrono una maggiore precisione, programmabilità e stabilità di segnale.

– Motori a combustione interna: molti aeromodelli sono dotati di motori a combustione interna di tipo GLOW in cui utilizzata una miscela di metanolo e olio di ricino più altri additivi che ne migliorano la combustione e favoriscono la regolarità del motore stesso, e motori BENZINA non dissimili dai motori utilizzati nei fratelli maggiori. in entrambe le tecnologie i motori possono essere a due tempi o a quattro tempi.

– Motori elettrici: sempre più popolari nell’aeromodellismo sono i motori elettrici, che utilizzano batterie che generano energia elettrica per far

volare l’aeromodello. Questi motori sono più puliti, più leggeri e producono meno rumore rispetto a quelli a combustione interna.

– Batterie e sistemi di alimentazione: le batterie al litio ricaricabili sono comunemente utilizzate nell’aeromodellismo per alimentare i motori elettrici. Sono leggere e offrono una buona densità energetica. I sistemi di alimentazione includono anche regolatori di velocità (ESC) per controllare l’erogazione di energia ai motori elettrici.

– Materiali leggeri: l’aeromodellismo richiede l’uso di materiali leggeri, come la fibra di vetro, la fibra di carbonio e vari tipi di schiuma, per costruire gli aeromodelli. Questi materiali conferiscono resistenza strutturale e leggerezza agli aeromodelli.

– Sistemi di stabilizzazione: i moderni aeromodelli sono spesso dotati di sistemi di stabilizzazione che utilizzano giroscopi e accelerometri per mantenere l’aeromodello in volo stabile. Questi sistemi aiutano a compensare le forze esterne come il vento e le turbolenze ed eventuali errori del pilota.

– Simulazioni di volo: i simulatori di volo per computer sono diventati uno strumento comune per gli aeromodellisti per praticare le loro abilità di volo senza dover rischiare di danneggiare gli aeromodelli. Questi simulatori offrono un’esperienza di volo realistica e permettono agli aeromodellisti di imparare nuove manovre e migliorare le loro competenze di pilotaggio.

– Sistemi FPV o “telecamera a bordo”: alcuni aeromodelli possono essere dotati di telecamere a bordo per registrare video o trasmettere immagini in tempo reale mentre volano. Questi sistemi permettono agli aeromodellisti di catturare immagini uniche e godere di una prospettiva diversa durante il volo.

– Tecnologia GPS: l’integrazione di ricevitori GPS negli aeromodelli offre funzionalità come il tracciamento del volo, il ritorno automatico a casa e il mantenimento della posizione in volo stazionario. Questa tecnologia aiuta gli aeromodellisti a monitorare e controllare meglio i loro aeromodelli durante il volo.

Oltre a tutto questo ogni aeromodellista dovrebbe avere competenze di elettronica, elettrotecnica ecc. Alcuni radiocomandi più complessi necessitano rudimenti di informatica per la programmazione delle funzioni, aerodinamica, chimica, meccanica e una buona dose di manualità nel levigare i vari materiali utilizzati e tecniche per la finitura delle superfici come l’applicazione di fondi e vernici o eventualmente la copertura con materiali termoadesivi e termorestringenti.

Per ultimo, ma non meno importante consideriamo l’aspetto normativo. Per anni, ignorato dalle istituzioni, oggi è stata creata una normativa per gli aereomodelli (UAS) alla stregua di quella per gli aereomobili.